La musica come terapia del dolore (UNO)

L’ascolto e lo studio della musica come terapia del dolore. Fisico e psichico.
Partiamo chiedendoci: come ascoltiamo la musica?
Ho fatto lo psicanalista circa 40 anni e spesso mi sono chiesto: del discorso del paziente, ascolto le parole o la musica? Quanto l’una quanto l’altra?
Ad alcuni ex-pazienti, divenuti im-pazienti, ho confidato che io nei loro discorsi ascoltavo più la musica che le parole!
Perché con le parole ogni paziente vuole ipnotizzarci.

1° maggio 2018. E che il “pasticciaccio” sia con noi!

Care/i,
scelgo l’atmosfera del primo di maggio (una festa a cui ho sempre attribuito gran significato) per annunciare qualcosa che avrei già potuto annunciarvi a Natale e a Pasqua. Ma ho preferito tacere.
Ci sarebbe stata anche l’occasione di un altro appuntamento significativo per me: il 21 marzo questo sito ha compiuto sette anni di vita. Ho deciso di lasciare l’esercizio della mia professione. Ho compiuto 67 anni e nemmeno la signora Fornero avrebbe obiezioni. Condivido con voi qualche considerazione .

Le cantine e la piazza. Riflessioni post-elettorali, marzo 2018

Care amiche/i
Scrivo queste note per risvegliarmi dal mio letargo invernale.
Sono arrivate le elezioni e, come tanti, le ho seguite con interesse e curiosità.
Hanno vinto i due “populismi” temuti dagli “intellettuali”.
Io penso, ora più che mai, quanto ho già scritto dopo le precedenti elezioni politiche a proposito della sepoltura della volontà individuale nell’urna elettorale in cui ci sacrifichiamo come individui.
Trovate qui la mia più profonda convinzione in materia.

La casa dei libri addormentati

La casa dei libri addormentati

LEGGERE COME PERDERSI, SCRIVERE COME RITROVARSI. Parte prima. Da molti anni medito su come spesso leggere mi appaia come un modo di perdersi, scrivere come un modo di ritrovarsi. Leggere e scrivere, allontanarsi o riavvicinarsi a sé stessi, risultano allora atti respiratori analoghi all’inspirazione o all’espirazione.

Scrittura creativa: il bagatto che scrive

Scrittura creativa - Il bagatto che scrive

Scrivo queste riflessioni dopo aver concluso il terzo seminario sulla scrittura creativa. Chi vi ha partecipato ha offerto lusinghieri riscontri di apprezzamento. Alcuni documentati sul blog. Per quanto scriva da parecchi anni, per quanto abbia frequentato diversi corsi, la mia difficoltà più grande è stata quella di inventare esercizi che non mi era possibile sperimentare da solo. E’ stata la difficoltà più grande, ma anche l’occasione maggiore di godimento. Per me e, mi pare, anche per gli altri.