Lo splendore della memoria – Parte seconda – (Marina & Majid)
Le cose più intime ed essenziali non le condivido con nessuno. Mi limito ad occultarle in queste paginette o su qualche bacheca del social network.
Le cose più intime ed essenziali non le condivido con nessuno. Mi limito ad occultarle in queste paginette o su qualche bacheca del social network.
L’oggetto della memoria risorge con prepotenza senza implicare alcuna vertigine che bordeggi l’esperienza attuale. Puro splendore dell’eterno presente
D’ora in poi voglio dire: ‘Padre nostro che sei nei cieli’, non più ‘padre mio Pietro di Bernardone’. Il vescovo aprì le braccia e lo coprì con il suo mantello.
Francesco e l’Amore. Idea che ha al massimo settecento anni! Leggete tutta la letteratura e la poesia degli antichi: non troverete nulla di quel che oggi viene ricollegato al concetto di amore.
Scoppia la rivoluzione e non ho niente da mettermi! Frugo tra i miei cassetti… quell’immagine di Francesco che ho nel cassetto da una quindicina d’anni.
Depositata la scheda dell’urna, muoio come individuo e le mie ceneri si mescolano con quelle di tutti gli altri componenti della “società civile”. Mi riconoscerò ancora in questa gigantografia?
Polarità contraddittorie tra comicità, ostentata buffoneria, seriosità improbabile. Credo valga la pena di riflettere. Non necessariamente per trovare una via di mezzo che non c’è mai. Nè per scegliere una e buttare l’altra.
Solo sprofondando in me stesso sarò in grado di incontrare l’altro, di conoscerlo, di accoglierlo in me!
Il Mondo ha bisogno dell’ offerta del lavoro umano. Ma che cosa davvero so fare? Che cosa ho da offrire al Mondo?
Di che cosa è fatta quella che chiamiamo una comunità virtuale? Possiamo parlare di comunità? O si tratta della curiosa associazione di molte solitudini?
Ad ogni risveglio il mondo è da reinventare da capo. Se hai dormito discretamente, nel ricostruirlo lo migliori sempre un po’.
Scippano coni gelato già leccati e ripartono rileccandoli felici a loro volta! Barcollano i fondamenti del vivere civile e i presupposti dell’igiene sociale
Così si ruba senza fantasia e senza allegria e non si rubano più oggetti desiderabili. Si ruba sempre di più solo denaro.
Non sono quel che penso, che voglio, che dico di volere. Sono ciò che gli altri vedono e riconoscono in me. Adesso Capitano, si tolga dai piedi, ordini l’approdo che ce ne andiamo tutti!
Il solstizio d’inverno è la discesa nella camera oscura come quello d’estate è una visita ai sotterranei dell’inconscio della sala motori!
LEGGERE COME PERDERSI, SCRIVERE COME RITROVARSI. Parte seconda.
C’è chi ha osservato che quella dei Social Network non è vera socialità, ma solo la condivisione di solitudini, che assomiglia vagamente ad una Ecclesia.
Per niente al mondo vi racconterei una storia.
Il mondo è già pieno di gente che si racconta un sacco di storie.
Onestamente non vedo il motivo di incrementare questa fitta, ignobile schiera.
Dopo le Notti Sante e l’Epifania, il calendario cristiano suggerisce, nella 1° domenica dopo l’Epifania, l’immagine del Battesimo sul Giordano.
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