Psicologia del lavoro (1)
La psicologia del lavoro non è il mio forte. Oggi amo il lavoro. Se non fossi riuscito ad amarlo sarei ancora come allora. La chiave per me è l’amore.
La psicologia del lavoro non è il mio forte. Oggi amo il lavoro. Se non fossi riuscito ad amarlo sarei ancora come allora. La chiave per me è l’amore.
La scrittura creativa in gruppo si è rivelata uno strumento importante per far percepire, far crescere, rinvigorire l’anima di un gruppo.
Curioso come evocare e ri-evocare la nostra biografia in momenti differenti della nostra esistenza dia luogo a racconti vistosamente differenti.
La stimolazione tattile, la carezza, il sostenimento motorio, in una parola l’accudimento nei suoi aspetti fisici più concreti permette al bambino di compiere la sua potenzialità di sviluppo motorio.
Vorrei provare a dire qualcosa sul Natale prescindendo inizialmente da ciò che riguarda la Cristianità. Non mi piace spiegare il cristianesimo con altro cristianesimo, con la teologia, con l’Antroposofia, con l’occultismo. Come ammoniva Jung, non spieghiamo cose già oscure con altre ancora più oscure!
LEGGERE COME PERDERSI, SCRIVERE COME RITROVARSI. Parte seconda.
C’è chi ha osservato che quella dei Social Network non è vera socialità, ma solo la condivisione di solitudini, che assomiglia vagamente ad una Ecclesia.
Scrivo queste riflessioni dopo aver concluso il terzo seminario sulla scrittura creativa. Chi vi ha partecipato ha offerto lusinghieri riscontri di apprezzamento. Alcuni documentati sul blog. Per quanto scriva da parecchi anni, per quanto abbia frequentato diversi corsi, la mia difficoltà più grande è stata quella di inventare esercizi che non mi era possibile sperimentare da solo. E’ stata la difficoltà più grande, ma anche l’occasione maggiore di godimento. Per me e, mi pare, anche per gli altri.
Perchè nelle ultime paginette tanta insistenza sulla psicanalisi e cosa c’entra la psicanalisi con il fuoco e con il fumo? Parliamo di enigma del desiderio.
Nella mia memoria il rituale di “dolcetto o scherzetto” e la suggestiva zucca intagliata quasi come una tragica maschera greca, è arrivato insieme alla lettura dei Peanuts. Ci abbiamo messo del tempo, noi lettori italiani, a capire di cosa si trattasse.
Riprendendo il racconto del precedente post, posso considerare che nella mia biografia la scoperta, grazie all’incontro con Massimo Cerra, dell’esistenza di un dispositivo di acceleratore automatico sulla mia auto è arrivata sincronicamente a qualcosa di un pochino più inquietante e traumatico.
Da diversi anni torno a Sagrado per formare insegnanti alla considerazione della biografia umana. Quella stessa considerazione su cui poggia la pedagogia e la didattica steineriana. Ogni volta il pensiero di quanta morte abbiano accolto quei terreni mi genera un po’ di inquietudine.
Narrata la vigilia, il viaggio è cominciato e, come tanti viaggi, ha ricombinato il modo in cui ogni biografia si racconta. Il viaggio serve proprio per quello!
Imparare la scrittura creativa per scrivere scoprendo se stessi. La parola scorga dal cuore di tutti e pulsa nelle vene di ogni corpo.
La curva del tempo, la vertigine del tempo. Per me non sono solo slogans. Sono tentativi di descrivere l’ebbrezza dell’esistenza.
Cerchiamo nell’altro della coppia qualcosa che ci manca e qualcosa che ci completi. Cerchiamo l’altra metà dell’Androgino di cui parla Platone. L’altra metà del cielo.
Scoperta della primavera: da sopra quei rami, fin dentro le nostre finestre, qualcosa ci guarda.
Lo sguardo delle foglie. Fiori come pupille.
L’amore è antico come il mondo? Oppure il nostro modo di concepire il fenomeno dell’amore ha un cornice definita? Ha avuto un inizio, potrebbe avere una fine?
Cercare o farsi un caffé oggi è diventato un gesto relativamente banale, ma il caffé con la sua bottega attraversa la storia d’Europa da Giordano Bruno che lo beveva col miele (secondo Drewermann) a Goldoni fino ai fasti della prosa di George Steiner. La bottega del caffé è il midollo sociale e culturale europeo.
Per un verso viviamo ancora il Lavoro come una punizione, per altro cominciamo a capire, anche se non siamo imprenditori entusiasti, che il lavoro è una preziosa occasione di realizzazione. Il Lavoro è un Gioco. Espressione del proprio talento individuale.
Improvvisamente abbiamo scoperto che, in una percentuale così alta che non ricordo, il corpo umano è costituito da acqua. Ma non eravamo fatti di argilla?
Inglese, scuola ed esami. Parlare di corda in casa dell’impiccato. Esercitano comunque una grande attrazione se un paio d’anni fa decido di iscrivermi ad una ottima scuola. Wall Street Institut. Meglio sputare subito il rospo. All’esame son stato bocciato. Ultima tranche del III livello. Bocciato. Lo riscrivo per convincermene. E loro son bravi. Son solo io che non funziono. Ne ho collezionate diverse di bocciature. Ora però non ero più abituato. Ora mi promuovono sempre. Per questo è preziosa questa esperienza. Ora mi promuovono a prima vista. Mi chiamano anche “prof.”. Ogni volta preciso che non son laureato. Niente da fare. Mi devo arrendere. Per la verità non son stato proprio bocciato. Mi son bocciato da solo. Mi son ritirato entro un paio di minuti perché sentivo che non ero in grado di affrontare la prova. Mi sono bloccato. Non mi era mai successo. Si può fallire in tanti modi, ma forse non avevo mai fallito un esame. Bocciato per mancanza d’impegno durante l’anno. Quello sì. Tante volte. Fannullone. Flaneur (oggi mi appare figura sublime). Negli esami davo sempre il meglio di me. Grande affabulatore. Furbetto. Ma solo all’esame. Mai nella vita. E solo per salvarsi la vita! Nei pochi esami universitari che ho affrontato avevo messo a punto una strategia collaudata. Interrogare e non farsi interrogare. I docenti spesso apprezzavano. E poi, se non sono bastardi, si annoiano anche loro di far sempre le stesse domande. Le mie domande apparivano le curiosità di uno studente che avesse approfondito. Invece niente. Non avevo nemmeno aperto il libro. Funzionava! Ma l’altra settimana le cose mi si son presentate in tutt’altro modo. I libri li avevo aperti. Eccome! Forse è questo che porta male! Fatti tutti i tests e gli esercizi on-line e a matita sul libro. Niente da fare. Mi sono […]
La chiamano “terza età” e forse costituisce una contro-immagine interessante di quanto non comprendiamo della giovinezza.
Il doctor House ritiene che tutti mentano. Si sente legittimato a concludere che il colloquio col paziente sia inutile.
Dopo le Notti Sante e l’Epifania, il calendario cristiano suggerisce, nella 1° domenica dopo l’Epifania, l’immagine del Battesimo sul Giordano.
Informativa - Francesopazienza.it utilizza cookies e tecnologie affini per gestire, migliorare e personalizzare la tua esperienza di navigazione del sito. Per maggiori informazioni su come utilizzare e gestire i cookie, consulta l' Informativa sui cookies. Selezionando OK su questa notifica o interagendo con questo sito acconsenti al nostro utilizzo dei cookie. Maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.