Conversazione sull’educazione degli adolescenti a Bergamo.

La battaglia dei 18 anni

Care amiche/amici
Per la prima volta da quando mi sono ritirato terrò una conversazione pubblica.
Lo farò presso l’Associazione culturale per la pedagogia steineriana “LISA” nei pressi di Bergamo.

E’ un appuntamento importante e significativo per me anche per qualche altra ragione.

Da molti anni in vario modo contribuisco alla formazione di genitori ed insegnanti della scuola steineriana portando il mio specifico: il lavoro biografico secondo le indicazioni dell’Antroposofia.
Nello svolgimento di questo compito ho sviluppato uno stile particolare.
Senza averlo inizialmente programmato, mi sono limitato a riprendere di volta in volta gli stessi argomenti e a proporre le stesse immagini.

Mi sono sentito come un monaco che reciti Sutras quasi fossero “formule magicho-rituali” quasi sempre nello stesso modo. Non a caso non ne ho mai scritto se non in modo più “divulgativo”.
Mi sono accorto che, negli anni, ripetendo le stesse cose, proponendo le stesse immagini, mi sottopongo io stesso ad un lavoro di elaborazione interiore e di approfondimento che mi è servito molto.
Ogni volta che sgranavo quel “rosario” mi sembrava di capire ogni volta qualcosa di più, di vederne nuovi aspetti.

In questa “Conversazione sull’educazione degli adolescenti” proporrò nella prima parte ancora una introduzione di quel tipo. Indicherò quelle che mi appaiono le cifre essenziali, le chiavi di lettura del fenomeno adolescenziale secondo l’Antropologia steineriana che ne sottende la pedagogia.

Seguirà una parte conversata per “masticazione” e “digestione” del tema ma nella terza parte, nell’ultima mezzora, affronterò un aspetto nuovo del tema. 

Guarderò le cose in modo più specifico sulla preparazione degli adulti, genitori ed educatori di adolescenti.
Ci sarà qualche novità, spero qualche sorpresa, di cui parlerò per la prima volta e di cui non ho mai scritto.
Magari lo farò in seguito ma per ora invito quanti potranno intervenire a partecipare al nostro incontro.

Bergamo è sempre una città in cui torno volentieri.

Spero di incontrare qualche amiche/i vecchi e nuovi.

 

L’immagine di copertina ritrae giovani ucraini e,  lo avrete riconosciuto, è opera di Roberto Tani che saluto e ringrazio!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *