A proposito di Pinocchio*

Pinocchio

A proposito di Pinocchio, …. Siamo uomini o burattini?!

Il racconto di Pinocchio reca come sottotitolo “storia di un burattino”. Ogni adulto reclama giustamente di non essere un burattino. Se tuttavia nella biografia umana non riescono ad affermarsi valori di coscienza e di libertà, l’impressione può essere quella di vivere la storia di un burattino, prigioniero di meccanismi incontrollabili, come il povero Pinocchio fino alla fatidica dichiarazione finale: “Com’ero buffo, quand’ero un burattino!.. e come ora son contento di essere diventato un ragazzino perbene!…”

Ma che cosa intendiamo per “ragazzino per bene”? Anche se può piacere ai bambini, la storia di Pinocchio non è, in fondo,  una storia per bambini. Intesa in questo senso sarebbe sgradevolmente moralistica (Guarda cosa succede se non obbedisci!). Racconta invece di come Geppetto giunto ad una certa età “critica” provi il desiderio di indagare in modo vivente i misteri dell’umano. Non lo farà con la filosofia, ma con un pezzo di legno. Userà gli strumenti che gli sono congeniali, la sua saggezza è quella di un falegname (Geppetto, Pinocchio, siamo sempre nei dintorni di Giuseppe). Indagherà in modo vivente e tormentato i misteri dell’educazione, dell’apprendimento, della presa di coscienza.

Misteri della Paternità. Desidera qualcosa come un figlio ma, è troppo vecchio, non lo cerca attraverso la via dell’incontro con una donna. La creazione di Pinocchio avviene senza alcuna mediazione materna. L’incontro con la figura femminile avviene più avanti ed ha caratteristiche tutte da decifrare.

Viene da pensare che Pinocchio sia più l’emblema di una conquistata capacità adulta di piena coscienza, che non la reale vicenda di un processo educativo infantile. Non è la storia di un bambino, ma piuttosto l’immagine del bambino che si rispecchia nell’interiorità dell’uomo che ha passato la crisi di metà della vita. Non è preoccupante che i bambini siano attratti dalla prospettiva di un paese dei balocchi. Preoccupante è invece che la cultura degli adulti, con la complicità della comunicazione di massa, sia costellata di simili promesse: da improbabili forme di spiritualità, a stili di vita dagli effetti miracolosi,  a ricette di eterna giovinezza e prestanza fisica.

*Questa riflessione può essere svolta in forma di seminario e conferenze secondo necessità o richiesta.

2 pensieri su “A proposito di Pinocchio*

    1. Grazie del riscontro! Io cerco di evitare le librerie perché il mio problema è lasciare andare i libri, come nella pagina che ho composto nel frattempo: https://francescopazienza.it/mille-libri-cento-quaderni-e-i-cuscini-di-meditazione-che-tendono-a-zero/. Spero che, in quanto libraia così appassionata le susciti qualche interesse.
      Oltre alla breve conversazione comunque la visita alla sua libreria mi ha offerto due libri inaspettatamente graditi! A presto, spero!

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