Presentazione del libro “Metamorfosi della relazione padre/figlio”
Venerdì 26 febbraio alle ore 21 sarò al circolo culturale “Philo”, via Piranesi 12 a Milano a proporre la presentazione del mio libro “Metamorfosi della relazione Padre/Figlio” in forma teatrale.
Ovviamente saluterò con piacere chi vorrà e potrà intervenire!
Penso che i “peccati” e le “imperfezioni” si possano confessare ma non a un sacerdote. Si possono e si devono confessare ai fratelli… eccomi a questa confessione!
Non ho pubblicizzato questo evento per tempo perché, anche se solitamente non mi ritengo una persona timida, in questo caso, davanti alla scena teatrale, lo divento.
Amo troppo il teatro e faccio fatica a considerarlo un gioco.
Anche se credo che il gioco sia, tra le cose umane una delle più serie!
Il mondo è un teatro…
Ma io non sono un professionista del teatro. Sono professionista come analista biografico e come blogger.
Per fortuna in questa impresa sono aiutato però da una professionista di cui vi ho già parlato: Paola Giacometti.
Dal libro al teatro: la prima presentazione al festival della letteratura di Milano 2015
È una storia che ho già raccontato qui, qualche mese fa.
In occasione della prima rappresentazione al Festival della letteratura di Milano – Edizione 2015.
La trovate qui http://francescopazienza.it/padri-figli-la-traversata-in-teatro/
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Dopo la prima rappresentazione ho scritto un’altra paginetta dove ho raccontato la vicenda di quel giorno; la trovate qui: http://francescopazienza.it/dal-backstage-di-padri-e-figli/
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Credo che in giugno mi abbia assistito la buona stella della fortuna del principiante.
Ora chissà! Non possiamo abusare delle buone stelle…
Per questo esitavo a dare la notizia confidando solo sulla promozione degli amici di Philo fatta attraverso il loro sito internet:
A me non resta che invitarvi e/o chiedervi affettuoso sostegno anche solo morale.
Metto infine a disposizione qualche immagine montata in questa presentazione, anche se venerdì la metà degli attori saranno differenti.
La vita gira, la scena resta.
Speriamo che me la cavo!
PS. Inutile ormai ricordare che le foto e la presentazione della sequenza sono opera del maestro Roberto Tani!