Parsifal*

Parsifal

L’amore è antico come il mondo?
Oppure il nostro modo di concepire il fenomeno dell’amore ha un cornice definita? Ha avuto un inizio, potrebbe avere una fine?
Sia Rudolf Steiner sia gli storici più avveduti della nostra cultura europea tendono ad indicarci che il nostro modo di pensare l’amore inizi in un momento ben preciso della storia europea. Non più di sette secoli fa.
E’ bello pensare a quel momento come al momento in cui, sulla spinta di ciò che passa sotto il nome di Amor cortese,  nascano in modo quasi sincronico un modello antropologico dell’amore, il seme delle lingue che ancora oggi parliamo, i presupposti degli Stati nazionali europei.
Del fiore questa grande acquisizione antropologica la vicenda di Parsifal costituisce il polline.
E’ questo polline che vorrei potessimo assumere e degustare insieme. Se questo lavoro può servire a contaminare la voglia di leggere la vicenda di Parsifal nel racconto di Claudio Risé non sarà poca cosa. Si tratta della narrazione più “assimilabile” alla nostra cultura e alla sensibilità della nostra epoca di un testo molto più difficilmente attingibile o dal francesce o dal tedesco medievale.
Si tratta della quintessenza del romanzo di formazione. La storia di una adolescenza ma anche il disincanto di ogni anima cosciente. Della capacità di sviluppare quell’anima individuale che viene invocata dall’Umanesimo e dal Rinascimento.

Parsifal non è individuo propriamente cortese nei primi passi. E’ maledettamente goffo! Come tutti noi siamo stati, forse, in parte ancora siamo. Come lo sono spesso i nostri ragazzi!
Dalla goffaggine alla cortesia c’é tutto il terreno dell’anima individuale, dell’anima cosciente di sé da dissodare.
La scoperta dell’altro sesso come “altra metà del cielo”. Ma soprattutto la scoperta che l’amore non è solo l’appagamento di un desiderio. Che dietro a tutto questo si manifesta la cifra misteriosa della ricerca di sé.
La ricerca dell’equilibrio tra intelligenza e sentimento militata non nell’intelletto ma nell’amore per l’azione. Nella virtù del coraggio. Una virtù che oggi ci viene richiesta a una potenza altissima.
L’oggetto di questa ricerca risulta poi il fondamento di ogni possibilità sociale
Il giovane Parsifal, goffo ed inadeguato, diventerà il nuovo principe del Graal, al culmine di un percorso impegnativo, tortuoso e doloroso.
Solo lo sguardo di  Artù, inizialmente, riesce a decifrare in tanta goffaggine, il talento del possibile nuovo principe del Graal. E’ lo sguardo che dobbiamo esercitarci ad usare per diventare buoni educatori!
* Programma e traccia per una conferenza o un seminario. Può essere svolta a richiesta presso scuole o associazioni che abbiano pertinenza col l’educazione degli adolescenti ma… non solo!

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