Amiche/i cari, siete sopravvissuti alle feste comandate?
Da parte mia prevedevo le feste invernali più difficili della mia vita e, a parte un paio di cose belle, difficili sono state ma so che altrettante difficoltà mi aspettano nei primi mesi di quest’anno.
Ho attraversato l’esperienza del Covid e questo mi ha distolto un po’ dalla frequentazione di questo blog.
Se riguardo le ultime pagine ero fiducioso di avviare una dinamica di gruppo che di fatto non è avvenuta. Vi ringrazio dei commenti positivi a cui ho risposto e risponderò ancora ma mi pare che prevalga una forma di “timidezza”. Vi avevo chiesto di proporre qualche ascolto con una minima contestualizzazione biografica. Mi non ho visto nulla in questo senso!
E contavo sulla presenza di amici competenti che però non hanno risposto alla mia chiamata.
Allora come recitava una canzonetta degli anni 60: Bisogna saper perdere, non sempre si può vincere. Non ve ne propongo l’ascolto, per una sorta di pudore.
Io so di saper perdere, almeno un po’.
E non abbandono la stanza della Sala Motori (presto vi mostrerò che cosa io intenda esattamente per questo termine).
Rieccomi in Sala motori a confezionare nuove proposte. Ne ho quasi pronte diverse e appetitose.
Insomma anche se mi sento perdente vi dico…. e ve lo canto ED IO LO FACCIO LO STESSO!!
Questo ascolto di grande suggestione non ve lo risparmio!
Vi dò qualche nota di contestualizzazione. Si tratta di una delle prime registrazioni dal vivo con le tecnologia della metà degli anni 60. Ma questo, ruvido al palato. ci offre comunque una notevole suggestione.
Dobbiamo risalire al 1965 https://it.wikipedia.org/wiki/Enzo_Jannacci_in_teatro. nel Piccolo Teatro di Paolo Grassi che ha promosso questa straordinario connubio tra Enzo Jannacci e Dario Fo.
Godiamocelo attentamente, ne vale la pena!
Così canto e ripeto come prete Liprando: Ed io lo faccio lo stesso!
5 pensieri su “E io lo faccio lo stesso!”
Ciao Francesco. Non ho seguito lo sviluppo degli scambi, ma rischiando di essere fuori contesto – dopo aver ascoltato – vorrei mandarti delle “note” https://youtu.be/8RL8QVIrSug, con un abbraccio.
Caro Claudio, la tua proposta è appetitosa! Se mi scrivi qualche riga di presentazione, magari il contesto biografico che ti ha portato a questo ascolto.
E poi, chiamando in causa Gulda…. beh, è un personaggio che merita di essere considerato in queste stanze.
Puoi scrivermi in privato a francesco.pazienza@mac.com. Poi io formatto e pubblichiamo un post! grazie! Attendo con piacere!!
Buon anno Francesco!
Buon Anno Francesco!!! Max
Grazie per averci offerto “Liprando”. Fai bene a “farlo lo stesso”, e a celebrare il tuo gusto e te stesso.