In questo libro non troverete consigli e nemmeno teorie o interpretazioni.
Troverete qualcosa di simile a un cofanetto di rimedi omeopatici. Ogni capitolo una dose unica da assumere a digiuno.
Ciascuna contiene, diluita nel testo, l’estratto di una pianta il cui comportamento spontaneo è curiosamente simile al disagio che potrebbe alleviare.
Ma la diluizione essenziale, quella ancora più alta, è quella che avverrà tra il testo e la mente-cuore del lettore.
La traversata immaginativa disegnerà la sceneggiatura di incontri progressivi con le ombre dei personaggi che, dal mito alla letteratura, fino alla fiction letteraria o cinematografica, hanno definito finora i caratteri tipici dell’irrequietezza giovanile.
Prepariamoci ad incontrare il principe Siddhartha che si congeda dal padre e abbandona la sua condizione principesca.
Con l’immagine di Gesù dodicenne vedremo un fanciullo dichiarare al padre che un altro Padre lo chiama ad un’altra impresa.
Impresa che Francesco d’Assisi, denudatosi davanti al padre, andrà sempre più chiaramente delineando.
E giù, attraverso Amleto che incontra un padre che, divenuto un fantasma, lo esorta a cercare verità e giustizia oltre le apparenze della ragione di stato. Nasce con lui il moderno detective. Un prototipo che non smette di imperversare nella fiction.[/column]
Per migliaia di anni gli esseri umani hanno raggiunto i dodici o i quattordici anni e sono diventati “maggiorenni”, ma l’essenziale dell’adolescenza è da cercarsi altrove.
Alesha Karamzov, nostro fratello elettivo, partirà per quella impresa che comunemente oggi riconosceremo nel lavoro di un volontariato.
L’opera di colui che, per libera azione individuale cerca di migliorare la condizione umana umiliata e offesa nel proprio vissuto biografico.
Fino all’avvento delle sorelle e “sorelline”. Sarà questo il promettente, anche se non ancora lieto, fine a cui la traversata ci accompagna.
Dalla Regine ibseniana fino alla sorellina del giovane Holden, Pippi Calzelunghe, Lisbeth Salander, altre figure ci condurranno in un nuovo mondo di possibili meraviglie.
La nostra biografia ci insegna che le questioni lasciate aperte tendono a ripresentarsi sotto nuova forma. I frutti immaturi e decaduti vanno a nutrire il sottosuolo.
Che questo percorso, questo rito di rivisitazione possa aiutarci a generare nuove forze per far fronte alla complessità continuamente crescente di questa delicata relazione.
Un pensiero su “Metamorfosi della relazione padre/figlio”
Buona sera carissimo Francesco, sono genitore della scuola Waldorf di Cittadella in crisi con i figli adolescenti e il mio ruolo.
Dove posso trovare una copia del suo libro che non trovo?
Quali altri libri o consigliarmi? il tema dell’io e del sé ad esempio.