Un nuovo (per)corso! Una nuova scrittura!
Pubblicato ilMentre rinasceva il mio sito, io ho intessuto nuovi percorsi per gli appassionati di scrittura e così anche quest’anno darò vita a delle giornate di scrittura creativa.
Mentre rinasceva il mio sito, io ho intessuto nuovi percorsi per gli appassionati di scrittura e così anche quest’anno darò vita a delle giornate di scrittura creativa.
Forse tutto è cominciato solo per provare dei nuovi pennelli e, per non sciupare un foglio nuovo, devo aver usato il foglietto di un promemoria. Una lista della spesa.
LEGGERE COME PERDERSI, SCRIVERE COME RITROVARSI. Parte terza. Entrato nell’epoca dei Social Network, presa dimora nella Casa dei libri addormentati, valuterò di crearmi un account su FourSquare.
LEGGERE COME PERDERSI, SCRIVERE COME RITROVARSI. Parte seconda.
C’è chi ha osservato che quella dei Social Network non è vera socialità, ma solo la condivisione di solitudini, che assomiglia vagamente ad una Ecclesia.
Scrivo queste riflessioni dopo aver concluso il terzo seminario sulla scrittura creativa. Chi vi ha partecipato ha offerto lusinghieri riscontri di apprezzamento. Alcuni documentati sul blog. Per quanto scriva da parecchi anni, per quanto abbia frequentato diversi corsi, la mia difficoltà più grande è stata quella di inventare esercizi che non mi era possibile sperimentare da solo. E’ stata la difficoltà più grande, ma anche l’occasione maggiore di godimento. Per me e, mi pare, anche per gli altri.
La malattia e la vita: la rinuncia a qualcosa è spesso premiata dalla conquista di qualcos’altro che sembra arrivare in modo gradito e inatteso.
Vuoi sapere? Leggi? Perché non provi a scriverlo?!
Scrivere ciò che non sappiamo (o che non sappiamo di sapere).
Qualcuno dice che mettere in ordine la scrivania sia un ottimo esercizio di meditazione. Ogni mattina prima di cominciare a lavorare. Mettere in ordine la scrivania.
Cari lettori e lettrici come avrete notato, il mio lavoro di scrittura, il mio appuntamento bisettimanale con voi sta subendo una piccola battuta d’arresto. Forse stagionale. In realtà, sta arrivando una novità, piccola ma a me molto gradita. Presto sarà annunciata qui. Sto riorganizzando qualche idea e progettando nuove iniziative e direzioni di riflessione. Riprenderò il mio ritmo di pubblicazione al più tardi per il 4 ottobre, festa di Francesco d’Assisi. A tutti buon S.Michele, un’altra festa a cui ho dedicato molta riflessioni e note negli anni scorsi. Ma nulla è più attingibile on-line. Evidentemente dovrò reinventare qualcosa di nuovo. Quest’anno mi son concentrato sulla festa di s.Giovanni. A presto, con gratitudine!
Imparare la scrittura creativa per scrivere scoprendo se stessi. La parola scorga dal cuore di tutti e pulsa nelle vene di ogni corpo.
Cercare o farsi un caffé oggi è diventato un gesto relativamente banale, ma il caffé con la sua bottega attraversa la storia d’Europa da Giordano Bruno che lo beveva col miele (secondo Drewermann) a Goldoni fino ai fasti della prosa di George Steiner. La bottega del caffé è il midollo sociale e culturale europeo.
Per niente al mondo vi racconterei una storia.
Il mondo è già pieno di gente che si racconta un sacco di storie.
Onestamente non vedo il motivo di incrementare questa fitta, ignobile schiera.
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