Il concetto di Busta paga indica ovviamente il tradizionale calcolo del salario ma anche una serie di calcoli e fattori che indicano ad esempio il calcolo dei contributi, le tasse ed eventuali agevolazioni, anche se quasi sempre viene controllata dai diretti interessati (i lavoratori) per misurare il corrispettivo effettivo. Ma la busta paga viene anche considerata una parte del linguaggio comune per identificare il “benessere economico medio”. In questo periodo è stata comunicata la statura della Manovra che ha confermato alcune novità e ne ha aggiornate altre, per alcune categorie di lavoratori in busta paga ci sarà un aumento.
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Questo non è “casuale” ovviamente ma è frutto di una serie di dinamiche che portano una forma strategia vera e propria nei confronti di categorie di cittadini molto specifiche.
Quali saranno le categorie di lavoratori che subiranno un aumento in busta paga?
Busta paga, se sei in questa categoria avrai un aumento: ecco per chi!
In un contesto di inflazione che ha superato il 5 %, una delle principali strategie da parte dello stato è quella di ridurre ad esempio la pressione fiscale inerente al costo del lavoro (che si applica in ogni caso, per tutte le categorie professionali, seppur in metodi e tempistiche diversi), pressione che è stata ridotta a partire dal Governo Draghi attraverso il taglio al cuneo fiscale.
Con questo termine si definisce una riduzione in percentuale (diversa dal tipo di reddito del lavoratore) delle imposte legate al mondo del lavoro: diminuendo le imposte si aumenta l’importo in busta paga aumentando quindi la possibilità di acquisto anche se non per tutti allo stesso modo.
Il recente decreto lavoro, attualizzato in Estate 2023 ha di fatto aumentato sensibilmente la soglia in percentuale che è passata a valori che vanno da l dal 2 al 6 per cento per i lavoratori con reddito fino a 35mila euro e fino al 7 per cento per le categorie di lavoratori che non superano i 25 mila euro all’anno (nello specifico, fino a 1.923 euro mensili). Questo si tradure in un aumento in busta paga che può essere più alta da 90 fino a 100 euro per i redditi annui fino a 35 mila euro e fino a 70 euro per quelli fino a 25 euro all’anno, rispetto alla prima metà del 2023.
In prospettiva 2024 potrebbero essere rimodulati i vari scaglioni fiscali ossia le categorie che godranno più o meno di questi tagli dovuti al già menzionato calo del nucleo fiscale, che quasi sicuramente, se confermato anche in questo modo per il prossimo anno potrà essere maggiormente favorevole per la classe media.