Il settore filatelico, ovvero il collezionismo di francobolli, è sempre stato un mondo affascinante e in continua crescita tra gli appassionati. Nonostante l’uso della posta tradizionale sia diminuito a favore degli strumenti digitali, i francobolli hanno un fascino unico che li rende oggetti di collezione molto ambiti. In particolare, esistono esemplari rari che possono valere cifre molto elevate, come nel caso di un particolare francobollo italiano che può arrivare a valere fino a 12 mila euro.
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Si tratta di un francobollo concepito nel lontano 1860 durante il periodo della “dittatura” che precedette l’assorbimento del Regno delle Due Sicilie nel neonato regno d’Italia. Questo francobollo, denominato mezzo tornese della “dittatura”, è particolarmente raro e prezioso per diversi motivi.
Innanzitutto, venne emesso per un breve periodo di tempo e destinato principalmente ai giornali, motivo per cui era solitamente tagliato a metà per consentire l’accesso alle pubblicazioni. Inoltre, presentava delle caratteristiche uniche, come il colore azzurro e la sigla “T” per Tornese anziché la “G” per Grani, la valuta del Regno delle Due Sicilie. Nonostante somigliasse ad una precedente emissione, questo francobollo era diverso e particolarmente raro.
Oggi, trovare un esemplare in buone condizioni di questo francobollo può significare guadagnare fino a 12 mila euro. Se il francobollo è nuovo, ovvero in condizioni perfette con la gommatura integra, il suo valore può aumentare notevolmente.
Il collezionismo di francobolli è quindi un passatempo affascinante e potenzialmente redditizio, specialmente se si riesce a trovare esemplari rari e preziosi come questo mezzo tornese della “dittatura”. Chi sa, magari tra i francobolli dimenticati in un cassetto potrebbe nascondersi un vero tesoro da collezionare e valorizzare.
