Quando si parla di bollette, la maggior parte delle persone si preoccupa di pagare in tempo e modo per evitare spiacevoli conseguenze come il distacco della fornitura. Tuttavia, esistono delle situazioni in cui non pagare una bolletta non comporta alcun rischio e anzi può essere vantaggioso per il consumatore.
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La prescrizione è uno strumento legale che permette di non pagare una bolletta se questa risulta “dimenticata” e non sollecitata per un certo periodo di tempo. Questo meccanismo si applica anche alle bollette di gas, acqua ed energia elettrica, e può essere un valido alleato per risparmiare denaro.
Le bollette della luce, ad esempio, vanno in prescrizione dopo due anni dall’emissione per le più recenti, e dopo 5 anni per quelle più datate. Lo stesso principio si applica alle bollette del gas e dell’acqua, con tempistiche leggermente diverse a seconda della data di emissione.
È importante sottolineare che se si riceve un sollecito di pagamento durante il periodo di prescrizione, questa non si applica più e la bolletta andrà saldata regolarmente. Inoltre, è possibile che la società emittente contesti il mancato pagamento e in questo caso sarà necessario presentare prove in merito alle scadenze previste per la prescrizione.
In generale, però, la prescrizione è un diritto del consumatore che può essere utilizzato nel caso in cui la società di emissione della bolletta non richieda il pagamento entro i tempi previsti.
Quindi, se ricevi una bolletta che risulta essere in prescrizione, non temere di non pagarla. Ricorda però di controllare attentamente le tempistiche e di conservare eventuali documenti che possano dimostrare la validità della prescrizione nel caso in cui la società dovesse contestarla.
In conclusione, non tutte le bollette vanno pagate ciecamente e la prescrizione è uno strumento che può aiutare a risparmiare denaro in determinate situazioni. Quindi, se hai dei dubbi sulla validità di una bolletta, informati sulla prescrizione e valuta se è il caso di non pagarla.