Nozze d’oro
5o anni di psicanalisi e la mia vita va sempre peggio! Mi sono reso conto che sono trascorsi 50 anni dal mio primo ingresso in una stanza d’analisi. Permettetemi di brindare per queste nozze d’oro!
5o anni di psicanalisi e la mia vita va sempre peggio! Mi sono reso conto che sono trascorsi 50 anni dal mio primo ingresso in una stanza d’analisi. Permettetemi di brindare per queste nozze d’oro!
La cioccolata ha un gusto caratteristico che tutti conosciamo bene. Ma da qualche decennio ho creato mentalmente, ma spesso lo esercito realmente, un piccolo esercizio della sensibilità. Una sorta di test sensoriale. Vi racconto qual è.
Siamo abituati a pensare di godere del pasto e a soffrire il digiuno. Come godere di parlare e soffrire di ascoltare. È vero, ascoltare non è facile. Bisogna provare a farsi da parte. Farsi da parte per accogliere il dono del silenzio del corpo. Digiunare un po’ permette al silenzio del corpo di farsi ascoltare.
Decido di iniziare l’anno con la volontà di silenzio. Di offrire l’occasione di un silenzio che accolga il mistero del presente che questo momento storico contiene per aprire una nuova via all’ascolto. Riprendendo una abitudine: ogni settimana accoglierò un gruppo di persone che vogliano introdursi all’esercizio della meditazione.
Settembre è nella nostra memoria la ripresa dell’a-Squola. Anche ora che siamo cresciuti, settembre è il mese della ripresa della scuola della vita: il nostro lavoro e i rapporti sociali che intorno a questa si tessono.
Una amica-paziente, che sceglie di presentarsi col lo pseudonimo “Carrington”, ci racconta la sua esperienza e i suoi propositi di studio della lingua cinese e i suoi soggiorni-studio in Cina, il paese dove si interseca il tempo libero di umani provenienti dalle etnie più disparate.
Dove si nasconde, dove si mimetizza il tempo libero? Forse il tempo libero è quello che dopo il lavoro che ci dà da vivere, spendiamo facendo girare un nuovo girone del mondo economico e lavorativo. Fare buon uso del tempo libero è diventata una nuova occupazione? Oppure offrire proposte per il tempo libero è diventata una nuova occupazione. Dove è finito il gioco? Una mia riflessione sul tema.
Accolgo con piacere la voce di una amica-paziente che, sotto pseudonimo scelto e descritto da lei, ci racconta, condivide un frammento della propria analisi biografica. E lo fa in modo suggestivo raccontando come l’icona “Barbie” abbia segnato la sua esperienza di vita.
I nostri ragazzi aspirano al ruolo di adulti sempre più precocemente. Ansiosamente. Ma se interroghiamo la carne, l’organismo umano nella sua plasmazione e riproduzione, scopriamo qualcosa di leggermente diverso. Il compimento della fisionomia, la plasmazione delle dimensioni del corpo impiega una ventina d’anni. Occorre che l’organismo compia per la terza volta la completa rigenerazione della carne.
Le fratture, nella biografia umana, secondo la Medicina Antroposofica, costituiscono un potente richiamo dell’Io a riparare l’elemento saturnino dell’osso. Quella lavanda dei piedi che il Sole prodiga al Saturno dell’osso.
Venerdì 26 febbraio alle ore 21 sarò al circolo culturale “Philo”, via Piranesi 12 a Milano a proporre la presentazione del mio libro “Metamorfosi della relazione Padre/Figlio” in forma teatrale con la compagnia Offblu. Saluterò con piacere chi vorrà e potrà intervenire! Trovate tutti i dettagli nel post.
Pensiamo Mitobiografica come un posto in cui gli adulti giocano ad immaginare, ragionare, sentire e vivere altrimenti sperimentando pratiche e metodologie che rimandano a diverse scuole di pensiero. Cerchiamo la possibilità di riconoscere e coltivare la propria vocazione umana. Intervista a Moreno Montanari.
Quella delle notti sante è una narrazione che mi tocca sempre profondamente. Quella che indica le dodici notti tra il Natale e l’Epifania come il seme dei dodici mesi dell’anno avvenire. E proprio nelle vacanze di Natale mi sono ritrovato a sfogliare il quaderno nero in cui ho appuntato temi ed immagini estive e mi sono reso conto che una minima parte di quegli spunti l’ho portato qui a compimento. Sviluppo e fissaggio.
Da una prima felice estrazione è nata la paginetta che sto preparando e che leggerete le prossime settimane.
Nel frattempo però, mi trovo per le mani gli scatti che l’impareggiabile amico e collaboratore Roberto Tani ha eseguito in occasione della inaugurazione della mostra di Barbara Santagostini.
È relativamente facile vedere figure del mito, sirene o silfidi in un bel paesaggio di natura irlandese. Ma solo Barbara Santagostini riesce a scorgere altrettanto nell’immagine di una radiografia.
Non accendo più le candele e gli angeli appaiono ugualmente. Forse il riflesso condizionato è acquisito. Il comportamentismo “spirituale” serve a questo. Il ritualismo lavora così.
Oggi gli Angeli dell’Europa tacciono. Provo a tacere con loro.
Comincio a pensare che forse quello tra Oriente ed Occidente sia stato e continui ad essere uno scontro. Basterebbe guardare le cose da un altro punto di vista.
L’adolescente è un neonato. Neonato rispetto alla terza nascita, quella del corpo psichico. E come il neonato sgambetta, così l’adolescente agita più o meno caoticamente i neonati pensieri e sentimenti individuali.
Una conversazione che indicherà il mio debito nei confronti dell’opera di Rudolf Steiner e della sua Antroposofia, particolarmente incentrata sulle questioni di interesse filosofico e psicanalitico. Steiner tra Nietzsche e Breuer.
Non solo nel Vangelo di Luca un dodicenne comincia a provare ad insegnare la legge ai dottori. Non smettono di riprovarci i nostri ragazzi. Magari con risultati più modesti.
Ho il sospetto che il Mondo non abbia bisogno di essere salvato da nessuno. Se la cava molto bene da solo, tra guerre, terremoti, terrorismo e mascherate dei politici.
Voglio guadagnarmi ogni parcella. Per questo voglio che nessuno esca da mio studio a mani vuote. L’offerta di uno scarabocchio. La restituzione dell’allestimento di una mostra degli “scarabocchi”.
Dopo la sepoltura della pubblicazione il testo del mio libro risorge nella testimonianza del mio primo lettore. La Pasqua è vicina. Coraggio lettori!
Pubblicare il mio libro è stato simile a ciò che immagino sia il mettere al mondo un figlio. Ma anziché i soliti nove mesi il signorino ci ha messo 15 anni.
Sono arrivato fino a Lugano ad inseguire il mio desiderio di pizza oltre i confini di stato, cavalcando il limite della scelta di evitare alimenti animali.
Giocare a figurine implica una sospensione del pensare discorsivo. Implica un lasciarsi trascinare dall’immagine prima di un esercizio del pensare discorsivo.
A chi oggi mi faccia l’onore di chiede consiglio per una formazione psicanalitica, racconto che in quegli anni a Milano si viveva in un certo fervore.
Tutti facciamo giri strani. Nei taxi, come nelle ambulanze e nei cuori a volte non è facile scrutare.
L’abito non fa il monaco e la barba non fa la saggezza. E poi: “Ma chi sei tu per volerti risparmiare quel tempo a guardarti in faccia ogni mattina?
Atelier per l’esercizio della letteratura (da strada). In occasione del II Festival Letteratura a Milano. 5-9 giugno 2013.
Informativa - Francesopazienza.it utilizza cookies e tecnologie affini per gestire, migliorare e personalizzare la tua esperienza di navigazione del sito. Per maggiori informazioni su come utilizzare e gestire i cookie, consulta l' Informativa sui cookies. Selezionando OK su questa notifica o interagendo con questo sito acconsenti al nostro utilizzo dei cookie. Maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.